Salute & Benessere

 L’alimentazione del donatore di sangue

Alcuni consigli per un corretto regime alimentarealimentazione_donatore_2

È noto ormai che una corretta alimentazione, unita ad un sano stile di vita, ovvero qualche ora di attività fisica (all’aperto se possibile) alla settimana, ci aiutano a vivere meglio ed a mantenerci in un buono stato di salute generale.

Questo discorso vale per tutte le persone, e a maggior ragione per i donatori di sangue, che, per poter donare, devono rispettare parametri ben definiti che vengono valutati ad ogni donazione. Per questo motivo è ancora più importante che il donatore di sangue segua un regime alimentare che, oltre a consentirgli di continuare nella sua meritevole opera, lo mantenga in perfetta forma, anche in considerazione dell’impegno che la donazione di sangue richiede al proprio organismo.

Per il donatore di sangue, pertanto, non è sufficiente limitare l’assunzione di grassi, consumare cinque porzioni di frutta e verdura al giorno, nella proporzione di due porzioni di verdura e tre di frutta, e mangiare pesce quattro volte a settimana, ma è necessario concentrarsi sul fabbisogno che la donazione di sangue richiede al proprio fisico e porlo in relazione agli alimenti che è consigliabile consumare per mantere un equilibrio ottimale.

Allora, vediamo più in particolare alcune linee guida da seguire.

In primo luogo è necessalimentazione_donatore_3ario seguire una dieta ricca tendenzialmente di ferro.

Infatti, ogni qual volta si dona il sangue si subisce un depauperamento momentaneo delle riserve di ferro dell’organismo.

Per cercare di sopperire a questo inevitabile effetto è consigliabile, nella settiama che precede la donazione di sangue, assumere con più frequenza tutti quegli alimenti che possono apportare un maggior contributo di ferro.

Per quanto riguarda le tipologie c’è solo l’imbarazzo della scelta: tutti i tipi di carne (rossa o bianca), il pesce, i legumi (fagioli, ceci, lenticchie), alcune verdure, tra le quali gli spinaci, i broccoletti, la rucola ed il radicchio, con un aggiunta, a fine pasto, di qualche albicocca oppure di nocciole e mandorle.

In secondo luogo è assolutamente necessario, almeno nelle 48 ore precedenti la donazione, non consumare troppi grassi.

Infatti, come ben sa ogni buon donatore di sangue l’eccesso di grassi alimentari nei cibi che consumiamo può determinare un innalzamento dei lipidi ematici e interferire con alcuni test che vengono effettuati sul sangue stesso con la conseguenza che la prorpia donazione rischia di non poter essere utilizzata, perchè non rientrante nei parametri di legge, oltre al fatto che il donatore verrà richiamato per eseguire accertamenti al fine di verificare se le predette alterazioni siano state solo un episodio isolato

Nei due giorni precedenti la donazione di sangue, quindi, è meglio preferire pasti a base di pasta o riso oltre a verdura che sia di contorno a del buon pesce, meglio se alla griglia, o a della carne, preferibilmente bianca.

È meglio evitare condimenti troppo ricchi come salse di vario genere, o dolci, soprattutto se eccessivamente grassi, come la panna e tutte le creme.

Infine, come ultimo consiglio da dare al donatore di sangue, è necessaro che, nel giorno che precede la donazione, in quello successivo, ed in quello della donazione vengano assunti molti liquidi.

Infatti, la donazione di sangue causa una perdita di liquidi per il nostro corpo, che deve essere recuperata nel minor tempo possibile.

A tal fine si consiglia di bere bere molta acqua, o, in alternativa succhi di frutta, purchè non siano eccessivamete zuccherati.

Prima della donazione sarebbero da evitare le bevande zuccherate come la cola o la aranciata in quanto potrebbero alterare i valori degli esami.

La corretta idratazione è fondamentale anche dopo la donazione, ed è sufficiente che nel pasto successivo si beva un po’d’acqua in più del normale, oppure si consumi una buona zuppa o un minestrone di verdure, oltre alla frutta che, come si sa, è molto ricca di acqua.

Come ultimo consiglio, il donatore di sangue la mattina della donazione, può tranquillamente fare colazione: non è assolutamente necessario che ci si rechi a donare a stomaco vuoto!

Una colazione leggera, certamente, ovvero bere tanti liquidi, soprattutto te poco zuccherato, o delle spremute, e ci si potranno concedere anche delle fette biscotate.

Si dovranno assolutamente evitare, invece, per quello che è già stato detto prima, i bomboloni alla crema, una fetta di pane e nutella, oppure una tazza da mezzo litro di latte con dieci biscotti al burro.

In conclusione, la dieta del buon donatore non differisce di molto da quella che tutti dovrebbero seguire per mantenersi in un buono stato di salute.

Vi sono solo alcuni accorgimenti che è bene seguire, per aiutare il proprio organismo non solo a reintegrare quanto viene perso con la donazione di sangue, ma anche a mantenersi nel giusto equilibrio per continuare a donare nel corso degli anni.

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Time limit is exhausted. Please reload CAPTCHA.